I filtri anti-spam sono processi automatici che utilizzano
differenti criteri per differenziare le email in arrivo tra spam e
non-spam.
Un filtro valuta ogni email in arrivo assegnandole un “punteggio
spam” in base a fattori quali i contenuti e il mittente, se il
punteggio-spam supera una certa soglia l’email viene classificata
come spam.
Se ti occupi di email marketing il tuo obiettivo sarà di ridurre al
massimo questo punteggio, e per farlo puoi seguire i consigli di
questo articolo.
Ecco una lista di “parole cattive”, da evitare in qualunque parte nel messaggio, in quanto aumentano quasi automaticamente il punteggio-spam:
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Ed oltre a queste evita parole derivate e dello stesso tipo..
Per i termini italiani vale la pena evitare le traduzioni dei termini inglesi qui sopra.
Evita anche parole comuni per indicare le “call to action” (tipiche degli spammer): Le “call to action” sono quelle frasi sui link che invitano ad eseguire azioni (es. sottoscriversi, rispondere, richiedere coupon omaggio, ecc), quali: “Clicca Qui!”, “Clicca Qui Subito!” o “Gratis!!!!!”.